sabato 2 giugno 2007

ORIGINALE


Bello. M'è piasciuto (come direbbe un napoletano). Sì ok ogni tanto è un po' ripetitivo..però nel complesso devo dire che merita.
Scorrevole, leggero, paritcolare. E anche appassionante, perchè racconta la storia di un giovane pastore, Santiago, che un giorno col consenso del padre decide di partire assieme alle sue fedeli pecore verso la scoperta del mondo. Un lungo viaggio la cui meta è l'Egitto con le sue piramidi, le stesse che sono protagoniste di ogni suo sogno. Lui vuole raggiungerle, lui vuole vederle con i suoi occhi, per realizzare la sua Leggenda Personale. Proprio come gli disse il vecchio re: "E' quello che hai sempre voluto fare. Tutti, all'inizio della gioventù, sanno qual'è la proprio leggenda personale. In quel periodo della vita tutto è chiaro, tutto è possibile, e gli uomini non hanno paura di sognare e di desiderare tutto quello che vorrebbero veder fare nella vita. .." Parole sagge.
E ne troverete anche molte altre, qualora leggeste il libro. Ve lo consgilio. E' ricco di sensibilità. E vi lascia qualcosa. E secondo me un libro è da considerare "bello" nel momento in cui ti accorgi che "qualcosa" ti è rimasto.
(Spero di non aver detto una banalità, ma mi è sembrato il caso di precisarlo. Ovviamente è il mio parere..un libro può esser definito bello anche per come è scritto o per i contenuti, o per le emozioni che va vivere, per il trasporto.. Ditemi pure la vostra!)

A presto fanciulli! ;)

2 commenti:

Isabel Green ha detto...

l'avevo messo nella lista dei libri della mia vita...è stupendo!

skyeyes ha detto...

Sì avevo visto..e avevo anche commentatnto dicendo che prima o poi l'avrei letto..e infatti! Bello bello...